sabato 28 aprile 2012

Spacciatori di kilowatt? - Rosa Filippini


Decreto fonti rinnovabili elettriche.  Il Governo predica bene ma si contraddice: gli incentivi alle rinnovabili continueranno ad arrivare ai soliti noti?
 I nuovi decreti sull’energia rinnovabile (attuativi del Dgls 28/2011) rischiano di provocare nuovi danni all’ambiente a spese degli utenti, ma è difficile spiegarlo. Infatti, come spesso accade nelle questioni ambientali, anche per le fonti rinnovabili è la propaganda a prevalere sui fatti documentati: nessuno osa fare i conti in tasca alla Green economy, nuovo mito inattaccabile e indiscutibile, egemonizzato dagli sviluppatori di impianti eolici e fotovoltaici proprio grazie ai lucrosi guadagni realizzati da questi settori nell’ultimo decennio. Giocando su questo mito e sulla paura di metterne in discussione rappresentanze e contenuti, si consente agli attori (associazioni, ministri, cordate lobbystiche, giornalisti compresi) di dissimulare le posizioni, manipolare i dati, affermare una cosa e fare l’esatto contrario.
Succede così che il Ministro dell’ambiente Clini, si comporti in modo surreale: da una parte afferma che le rendite assicurate dal fotovoltaico “fanno invidia ad uno spacciatore di droga”, dall’altra si spende fino all’ultimo per assicurare che esse restino le più alte d’Europa. Ma, soprattutto, decide che la quota di elettricità prodotta nel 2020 da fonti rinnovabili aumenti fino a coprire il 35% dei consumi totali di elettricità, un obiettivo che, forse, il ministero dello sviluppo economico non ha ancora valutato in tutti i suoi aspetti. Infatti, ciò significa che la residua disponibilità ad incentivare fonti rinnovabili sarà ancora destinata al settore elettrico e, al suo interno, in prevalenza alle fonti non programmabili, mentre i settori del calore, trasporti ed efficienza energetica, che gli stessi Ministri riconoscono essere economicamente più efficienti, dovranno accontentarsi delle briciole.
A cosa è dovuto questo tentativo dei Ministri di tenere il piede in due scarpe?...

mercoledì 25 aprile 2012

un po' di colesterolo


Per conoscere il rapporto tra colesterolo totale e colesterolo HDL basta dividere il colesterolo totale per il valore del colesterolo HDL. Un rapporto compreso tra 4 e 5 non rappresenta un fattore di rischio per la malattia coronarica (infarto).
Ecco qualche esempio:

Col. Tot. 280     Col. HDL 60
Rapporto 280:60 = 4,65

Il valore di colesterolo non rappresenta un rischio.



Col. Tot. 197     Col. HDL 21
Rapporto 197:21 = 9,38

Il valore di colesterolo è molto elevato. Occorrono provvedimenti immediati anche se il valore di colesterolo totale appare nella norma. Situazione tipica di coloro che mangiano male e non fanno attività sportiva.



Col. Tot. 330     Col. HDL 70
Rapporto 330:70 = 4,71

Il valore di colesterolo è perfetto. Quando il valore di colesterolo totale supera i 320, tuttavia, è opportuno considerare anche i trigliceridi e gli altri grassi del sangue per tenere sotto controllo la somma totale dei grassi in circolo…


In base all'ultima analogia è abbastanza semplice capire che un valore di colesterolo totale nel sangue (colesterolemia) superiore alla norma non è di per sé preoccupante, soprattutto se non esistono altri fattori di rischio cardiovascolare (le lipoproteine LDL provocano comunque una proliferazione cellulare che può restringere il lume delle arterie), occorrendo distinguere fra colesterolo cattivo (legato alle lipoproteine LDL) e colesterolo buono (legato alle HDL). La vecchia interpretazione considerava valori ottimali quelli inferiori a 240 mg/dl di colesterolo totale (a 200 mg/dl o addirittura a 160 mg/dl se sono presenti fattori di rischio cardiovascolare o è già in atto una coronaropatia) e inferiori a 160 mg/dl di colesterolo LDL (rispettivamente 130 mg/dl e 100 mg/dl nel caso di fattori di rischio o di coronaropatia). La vecchia interpretazione considerava solo il colesterolo totale anche perché nella popolazione sedentaria (e spesso con cattiva alimentazione) il colesterolo buono è molto basso. Con il diffondersi di concetti salutistici (attività fisica e alimentazione sana) ciò non è più vero e l'incremento del colesterolo buono spesso porta il totale oltre i vecchi valori di attenzione. Oggi, per una valutazione migliore della situazione, si considera l'indice di rischio cardiovascolare, cioè il rapporto fra colesterolo totale e colesterolo buono HDL; tale indice per un soggetto sano deve essere inferiore a 5 per l'uomo e a 4,5 per la donna. Un soggetto con colesterolo totale a 250 e colesterolo buono a 85 ha un indice di rischio a 2,94 ed è in una condizione decisamente migliore di chi ha il colesterolo totale a 200 e quello buono a 40, dove l'indice di rischio vale 5…

domenica 22 aprile 2012

La giornata della Terra



I see trees of green, red roses too

I see 'em bloom for me and you

And I think to myself, what a wonderful world

I see skies of blue, clouds of white

The bright blessed days, and dark sacred nights

And I think to myself, what a wonderful world

The colors of the rainbow

Are so pretty in the sky

It's also on the faces

Of people goin' by

I see friends shakin' hands

Sayin', "How do you do?"

Fairies sayin', "I love you."

I hear babies cry, and I watch 'em grow

They'll learn much more than I'll ever know

And I think to myself, what a wonderful world

I think to myself, what a wonderful world

mercoledì 18 aprile 2012

10 alimenti che accelerano il metabolismo

Purtroppo non esistono scorciatoie che siano in grado di garantirci di perdere peso rapidamente da un giorno all’altro. Vi sono però alcuni alimenti che si rivelano particolarmente utili nel momento in cui ci si renda conto di un rallentamento del proprio metabolismo
L’assunzione di alimenti benefici, in tal senso, può affiancare la buona abitudine di dedicarsi all’esercizio fisico a cadenza regolare. Alcuni di essi, come le spezie, sono tradizionalmente noti per la loro capacità di favorire il dimagrimento, azione che avviene grazie a precise reazioni chimiche che si svolgono all’interno del nostro corpo. Arricchire la propria dieta con verdura, frutta e cereali integrali potrà essere d’aiuto nel garantire a se stessi un’alimentazione più varia. Uno specialista sarà in grado di fornire ai pazienti ulteriori indicazioni in merito ai cibi da assumere a seconda dell’entità del problema di peso che si desidera risolvere...

martedì 17 aprile 2012

Carlos Santana




…il chitarrista Carlos Santana torna con un concept album dedicato ai nativi, a quelle popolazioni indigene che abitano la terra da prima che diventasse nazioni, che arrivassero i razziatori, i conquistatori, i tiranni o, semplicemente, il turismo di massa. Il disco si intitola Shape shifter, uscirà il 15 maggio ed è completamente strumentale, vagamente new age. E la chitarra di Santana ha la voce inconfondibile di sempre.

Santana, chi sono i nativi di cui parla in questo album?
"Sono gli aborigeni in Australia, i mongoli e i tartari in Siberia, gli indiani del Nord America e, dal Canada al Brasile, le popolazioni che abitavano quelle terre prima dell'arrivo dei conquistadores. In Africa centrale e in Centro-America sono le popolazioni che abitano le foreste. Anche in Europa ci sono popolazioni indigene, più vicine di altre alla loro terra. Dedico quest'album a tutte quelle popolazioni che non hanno più voce e visibilità come i Comanche, gli Apache, i Cherokee, i Cheyenne"…

da qui

si può fare


La filiale argentina della compagnia petrolifera spagnola Repsol è stata nazionalizzata ieri con un decreto d'esproprio firmato e annunciato in televisione a reti unificate dalla "presidenta" Cristina Kirchner. Poco dopo funzionari del governo argentino, guidati dal ministro per la pianificazione Julio de Vido, sono entrati nei locali della società petrolifera, l'YPF-Repsol, hanno preso possesso della sede ed espulso tutti i dirigenti spagnoli presenti. Il colpaccio  -  la succursale argentina rappresenta con una produzione di 472mila barili al giorno un terzo del  fatturato di Repsol  -  era nell'aria da settimane
la Kirchner ha difeso il decreto di esproprio (lo Stato controllerà il 51 per cento della compagnia mentre il restante 49 percento verrà diviso tra i governatori delle regioni argentine che possiedono greggio) affermando che "il petrolio è un interesse pubblico strategico e prioritario" e non può stare in mani straniere. E aggiungendo che Repsol non ha rispettato gli accordi investendo poco o niente nello sfruttamento dei giacimenti argentini. Parlando alla nazione Cristina 
è riuscita anche a scherzare alludendo alle polemiche sul safari in Botswana di re Juan Carlos di Spagna. "Nazionalizzo YPF-Repsol perché le loro colpe sono lunghe come la proboscide di un elefante", ha detto…

Cristina Fernández de Kirchner se refirió a las críticas que recibió de España en los últimos días, y a las que por entonces ya sabía que vendrían. “No esperen que esta Presidenta responda improperios, agravios ni descalificaciones, pierden el tiempo”, afirmó. Ya hacia el final de su intervención, sacó un tubo de ensayo con petróleo y se lo mostró a los asistentes. “Este tubito que ustedes ven aquí corresponde al pozo número 2, descubierto el 13 de diciembre de 1907, en Comodoro Rivadavia. Es el primer petróleo argentino. Me lo regaló el año pasado, en una cajita especial de aquella época, la familia Bernal. Yo no sé si estará acá su nieto. Su abuelo materno era el director general de Minas, de Geología e Hidrología de la Argentina. Bajo su égida se realizó la exploración y se obtuvo este petróleo. (...) Quería mostrarles lo que fuimos capaces de realizar hace tanto tiempo”, concluyó.

lunedì 16 aprile 2012

pomodoro cinese



...Polpa, pelati e  passata sono italiani al 100%. La possibilità di utilizzo di pomodoro cinese potrebbe esistere solo per il concentrato (l'esportazione si riferisce proprio a questo prodotto), di cui c'è un mercato diretto molto ristretto e che viene per lo più utilizzato nella preparazione di altri sughi. In questo caso la tutela più efficace dal finto made in Italy consiste nell'affidarsi alla "marca" delle storiche aziende italiane, che in questi anni hanno puntato proprio sulla trasparenza e sulla certezza della filiera. Ecco perché possiamo continuare a girare tranquillamente tra gli scaffali del supermercato: l' invasione rossa è solo quella del bel colore di polpa e pelati.
da qui 

...Gli italiani non amano il concentrato di pomodoro, tanto che il 98%  di quello prodotto dalle nostre imprese viene esportato. Quello che si trova nei punti vendita è meno del 2% (*), ed è ottenuto da materia prima nazionale. Per correttezza va detto che  il concentrato di pomodoro cinese viene acquistato e rilavorato da una decina di aziende conserviere italiane nel periodo invernale, per produrre tubetti e vasetti destinati ai paesi africani. Un parte viene utilizzata da alcune aziende europee come ingrediente nelle bottiglie di ketchup,  nei sughi pronti e in altri prodotti dove  il pomodoro risulta un ingrediente minore. Ma non si può generalizzare, perchè ci sono aziende italiane che per i sughi usano concentrato di pomodoro biologico made in Italy, come scritto in etichetta.
La favola del pomodoro cinese è una grande bolla di sapone inventata da Coldiretti e dai media,  visto che  praticamente non si trova nei supermercati italiani e che quello importato transita soltanto, per finire all'estero...

martedì 10 aprile 2012

Mangiare carne é mangiare cadaveri, dice Margherita Hack



discorso di Gary Yourofsky

le analisi del sangue

Il sangue è costituito da una parte liquida, chiamata plasma, e da una parte cellulare o corpuscolata. Nel plasma è presente una vasta gamma di sostanze quali enzimi, minerali, lipidiormoni, zuccheri, vitamine, proteine ecc. La parte corpuscolata è costituita dai globuli rossi o eritrociti, da globuli bianchi o leucociti e dalle piastrine. È probabilmente l’esame più diffuso e più richiesto perchè, attraverso il sangue, non solo si riescono ad individuare le sostanze che circolano nel corpo, ma si riesce anche a capire se un organo sta funzionando bene o se invece ha qualche difetto. L’analisi del sangue è un esame veloce e indolore. Il prelievo viene solitamente effettuato da una vena alla piega del gomito, sull’avambraccio o sul dorso della mano. La quantità di sangue estratto dipende dal numero di analisi che si devono eseguire, ma in ogni caso si tratta sempre di una quantità molto piccola; il prelievo, in genere, viene eseguito a stomaco vuoto, di preferenza alla mattina, per evitare che le sostanze contenute nel cibo ingerito alterino il normale equilibrio del sangue...
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vedi anche
qui e/o qui


qui un utile pdf

lunedì 2 aprile 2012

Caballo blanco

…L’uomo chiamato cavallo non era certo un tipo comune. Era diventato il «Caballo blanco», infatti, dopo un incontro con quelli che sono i suoi migliori amici nonché un modello: i Tarahumara, tribù abbarbicata sulla Sierra Madre messicana. Originario del Colorado, appassionato di corsa in terreni «ostili», True aveva conosciuto anni fa gli indios ed è rimasto colpito dal loro stile di vita spartano. Vivono con poco, sono abituati sin da piccoli a percorrere (di corsa) lunghe distanze, devono lottare per campare in una terra non troppo generosa. Micah ha così trascorso lunghi periodi nel bellissimo Copper Canyon, in Messico, regione che gli indios spesso devono condividere con bande criminali. E seguendo il «popolo che corre» aveva migliorato le sue doti di runner.
«BORN TO RUN» - Poi aveva imparato la lingua pre-azteca dei Tarahumara, si era abituato a nutrirsi di cibo semplice (come il mais tostato mescolato a erbe), aveva accresciuto la sua capacità di resistenza alla fatica. Ed aveva anche fatto propria la cultura del «korima»: se hai bisogno di qualcosa devi fare conto sull’aiuto degli altri. L’acqua da bere, una ciotola con qualcosa da mangiare, un tetto per proteggersi, tutto deve venire dall’offerta - volontaria - di un amico o di chi incontri sul tuo cammino...

domenica 1 aprile 2012

Il grattacielo - Max Horkheimer

Vista in sezione, la struttura sociale del presente dovrebbe configurarsi all’incirca così:
Su in alto i grandi magnati dei trust dei diversi gruppi di potere capitalistici che però sono in lotta tra loro; sotto di essi i magnati minori, i grandi proprietari terrieri e tutto lo staff dei collaboratori importanti; sotto di essi – suddivise in singoli strati – le masse dei liberi professionisti e degli impiegati di grado inferiore, della manovalanza politica, dei militari e dei professori, degli ingegneri e dei capufficio fino alle dattilografe; ancora più giù i residui delle piccole esistenze autonome, gli artigiani, i bottegai, i contadini e tutti quanti, poi il proletariato, dagli strati operai qualificati meglio retribuiti, passando attraverso i manovali fino ad arrivare ai disoccupati cronici, ai poveri, ai vecchi e ai malati. 
Solo sotto tutto questo comincia quello che è il vero e proprio fondamento della miseria, sul quale si innalza questa costruzione, giacché finora abbiamo parlato solo dei paesi capitalistici sviluppati, e tutta la loro vita è sorretta dall’orribile apparato di sfruttamento che funziona nei territori semi-coloniali e coloniali, ossia in quella che è di gran lunga la parte più grande del mondo. Larghi territori dei Balcani sono una camera di tortura, in India, in Cina, in Africa la miseria di massa supera ogni immaginazione. 
Sotto gli ambiti in cui crepano a milioni i coolie della terra, andrebbe poi rappresentata l’indescrivibile, inimmaginabile sofferenza degli animali, l’inferno animale nella società umana, il sudore, il sangue, la disperazione degli animali. [...] Questo edificio, la cui cantina è un mattatoio e il cui tetto è una cattedrale, dalle finestre dei piani superiori assicura effettivamente una bella vista sul cielo stellato.

da qui