sabato 27 agosto 2016

Primi provvedimenti di limitazione del glifosato - Gruppo d'Intervento Giuridico

Una delle sostanze tossiche più diffuse in agricoltura e per la pulizia delle fasce di rispetto stradali è il glifosato, potente erbicida sospetto cancerogeno.   In proposito, è in corso da oltre un anno una disputa scientifica sul livello di cancerogenicità tra l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (I.A.R.C.) dell’Organizzazione mondiale della sanità e l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (E.F.S.A.).
Fra mille tentennamenti degli Stati membri, la Commissione europea, nel luglio 2016, ne ha prorogato l’autorizzazione all’utilizzo fino al 31 dicembre 2017, in attesa del parere da parte dell’Agenzia europea per le sostanze chimiche (E.C.H.A.), pur con diverse prescrizioni.
Molto opportunamente il decreto Ministero Salute del 9 agosto 2016 ha posto il divieto, a partire dal 22 agosto 2016, l’utilizzo di prodotti fitosanitari contenenti la sostanza attivaglifosate “nelle aree frequentate dalla popolazione … quali: parchigiardinicampi sportivi earee ricreativecortili aree verdi all’interno di plessi scolastici, aree gioco per bambini e aree adiacenti alle strutture sanitarie”, nonchè durante le operazioni finalizzate al raccolto e alla trebbiatura.

La diffusione di elementi inquinanti, come il glifosato, è ormai fin troppo ampia, come testimoniato dal Rapporto nazionale pesticidi nelle acque 2013-2014(edizione 2016) pubblicato recentementedall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (I.S.P.R.A.), autentica analisi approfondita sui livelli di contaminazione delle acque superficiali e sotterranee in Italia.
Finalmente vengono adottati i primi provvedimenti di limitazione dell’uso, un primo passo per migliori obiettivi di qualità ambientale e sanitaria.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus



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