giovedì 26 novembre 2015

Cartoline dal cielo del Marganai 1/2. Il buco con la foresta intorno - Pablo Sole

Spesso guardare le cose da un’altra prospettiva aiuta a comprendere meglio la realtà. Ecco perché, otto mesi dopo il primo reportage, siamo tornati nel compendio del Marganai con un drone. L’occhio elettronico ha sorvolato le aree che quasi due anni fa sono state rase al suolo col placet dell’Ente foreste e ha svelato un’immensa foresta con un buco al centro: 33 ettari di bosco trasformati in legna da ardere e materia prima per la produzione di pellet. Abbiamo effettuato un sopralluogo in tre diverse zone interessate dalla ceduazione: S’isteri, Sa folara de su carbonau e Su caraviu. Ecco quello che abbiamo trovato.

A S’isteri tanto verde. Ma è quello sbagliato.

“Tutto ricrescerà ancora più rigoglioso”, si sono affrettati a dire i vertici dell’Ente foreste nel bel mezzo delle polemiche sul taglio della lecceta. Quando, però, non si sa: “In effetti negli ultimi due anni, dopo il passaggio delle motoseghe, qualcosa è cresciuto: corbezzolo, cisto, erica. Dai tronchi dei lecci tagliati invece, spuntano solo timidi polloni: continuamente brucati dagli animali di passaggio, non riescono a svilupparsi”, dice Francesco Aru, in rappresentanza del team che sta costantemente monitorando l’area per l’aggiornamento del Piano di gestione del Monte Linas – Marganai. Del gruppo di professionisti fanno parte anche il padre della geopedologia in Sardegna, Angelo Aru e il geologo Daniele Tomasi. Nel frattempo, la differenza tra l’area tagliata e la foresta intatta è impressionante: il paesaggio è totalmente modificato ed è rimasto immutato negli ultimi due anni. Forse anche per questo il Sovrintendente ai beni paesaggistici di Cagliari e Oristano,Fausto Martino, ha deciso di imporre lo stop ai tagli e di ragionare a bocce ferme sull’intero progetto, che nel giro di pochi anni dovrebbe interessare circa 550 ettari di lecceta. È ciò che chiedeva a gran voce anche l’associazione ambientalistaGruppo di intervento giuridico, che per prima ha denunciato il caso Marganai...

Nessun commento:

Posta un commento