venerdì 1 agosto 2014

la malattia dello stare seduti

…La cosiddetta "Sitting Disease", la 'Malattia dello stare seduti', è stata collegata ad un deciso aumento dei rischi di ben 34 diverse patologie: dal diabete del tipo II al declino cognitivo, dal cancro agli ictus, alle cardiopatie. Una recente indagine - ha spiegato ai media americani Levine - ha osservato che le persone che stanno meno sedute vivono più a lungo.

I suggerimenti contenuti nel libro di Levine si rivolgono a tutta la popolazione adulta, ma in particolare agli anziani: "Fare attività fisica 30 minuti al giorno va bene - ha osservato l'endocrinologo - ma non può certo contrastare gli effetti negativi dello stare seduti tutto il giorno. Ciò che bisogna fare è alzarsi dalla sedia, dalla poltrona o dal sofà almeno 10 minuti ogni ora e muoversi. E questo è particolarmente importante per i pensionati che vogliono vivere una esistenza piena dopo una vita di lavoro" Secondo gli studi di Levine, la maggior parte della gente siede 10-15 ore al giorno, mentre il corpo è disegnato per il movimento.

Tra i consigli dati dal medico figurano: fare brevi camminate a intervalli di mezz'ora o massimo un'ora, andare in giardino, piegare la biancheria stando in piedi, pedalare sulla cyclette guardando la Tv, parlare al telefono passeggiando per casa. Fare shopping andando nei negozi e non tramite Internet. E per gli anziani disabili, magari in sedia a rotelle? "Uno dei miei pazienti è in effetti in sedia a rotelle, ogni ora facciamo una serie di esercizi con le braccia, dai push-up a una sorta di danza delle mani". Il mantra di Levine è quindi, non limitarsi alla mezzora di esercizio quotidiano raccomandato, ma muoversi a intervalli regolari: i dati mostrano il beneficio di questo regime fisico a intermittenza contro la sedenterietà.

2 commenti:

  1. non so se hai letto i programmi dei candidati alla FIGC, in questi giorni... Tavecchio vuole i campi in sintetico, si parla di "squadre B" (cioè un altro milan, un'altra inter, eccetera), terrificante. Io non sono mai stato un atleta, ma quand'ero bambino si poteva andare in bici senza problemi, c'erano i prati, il bosco, si sono mangiati tutto con il cemento e l'asfalto. Il mondo in cui viviamo è costruito per le automobili... (hai letto Samuel Butler, in Erewhon, "il libro delle macchine"? ne ho riportato diverse pagine sul mio blog, più passa il tempo e più penso che non sia affatto una sua fantasia ma la verità) (triste da dire, ma basta guardarsi in giro...)

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    1. "Erewhon" devo rileggerlo, mi ricordo che era un faro sul futuro e che quella che viene chiamata fantascienza, in senso lato, è letteratura "di anticipazione".

      per Tavecchio, credo che sia un prodotto della nostra evoluzione, mai lo avremmo pensato, ma conta la realtà, non quello che si pensa.
      abbiamo pensato troppo lasciando agire gli altri?
      "I cattivi hanno sicuramente capito qualcosa che i buoni ignorano", dice Woody Allen

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