giovedì 7 novembre 2013

Dalle Fiji all'Italia: comunità di ecoturismo si stanno sviluppando in tutto il mondo

Un nuovo modello di ecoturismo sostenibile sta godendo di un enorme successo, grazie ai contributi che provengono da tutto il mondo attraverso la rete. Dalle Fiji alla Sierra Leone, fino ad arrivare al cuore dell'Italia, sono nate delle comunità gestite a livello locale che accolgono visitatori pronti a lasciarsi coinvolgere nelle varie attività di questi posti meravigliosi, sia di svago che lavorative.
Tutto è iniziato nel 2006, quando gli imprenditori sociali Ben Keene e Filippo Bozotti lanciarono una comunità online o “tribù” chiamata TribeWanted [en,come tutti gli altri link, eccetto ove diversamente segnalato]. L'obiettivo era quello di costruire una comunità di turismo sostenibile a Vorovoro, isola appartenente all'arcipelago delle Fiji, in collaborazione con gli abitanti del posto.
La campagna riscosse subito un grande successo: nel giro di poche settimane, 1.000 persone da 21 Paesi diversi supportarono il progetto con una donazione media di 250 dollari a testa. Nel corso dei successivi quattro anni, un gruppo a rotazione di 15 membri della tribù ha dato vita a una comunità interculturale sull'isola, insieme ai proprietari terrieri e a 25 dipendenti locali.
Dal successo di questa impresa sono nati presto nuovi eco-villaggi: presso la spiaggia John Obey, in Sierra Leone, nel 2010 (sul sito si possono trovare i loro bellissimi video) e a Monestevole, in Italia, nel 2013.
Queste comunità vengono finanziate da membri provenienti da tutto il mondo [it], con un contributo mensile iniziale di 10 sterline a testa (circa 12 euro). Tutti i membri possono votare tramite internet i nuovi luoghi destinati a ospitare le comunità e la distribuzione delle eccedenze, possono mettersi in contatto con esperti di sostenibilità e prenotare un soggiorno in una delle comunità Tribewanted a tariffa ridotta…

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