sabato 10 novembre 2012

il giuramento di Ippocrate

Ci sono medici, in Spagna, che ogni giorno proteggono i più deboli. Ci sono medici che aggirano le regole per aiutare i propri pazienti. Perché in gioco c’è la sopravvivenza. E se c’è chi non può accedere alle cure a causa di tasse eccessive, ecco che loro riescono comunque a garantirgli il diritto alla Salute. O almeno ci provano. In che modo? Grazie a una rete formata da medici di base, specialisti e personale ospedaliero che in base al problema agiscono dietro le quinte. Senza tener conto delle regole. Potrebbero essere definiti novelli “Robin Hood”, ma forse sono solamente dottori che non «accettano che si abbandonino le persone bisognose di cure».
LA SITUAZIONE- Lo scenario è quello della crisi spagnola. I tagli non hanno risparmiato alcun settore. Dall’istruzione alla cultura. Ad aprile un real decreto (una sorta di decreto-legge) ha cambiato le norme per quel che riguarda la Sanità. «È evidente che si vuole andare verso una privatizzazione totale del settore. Dividendo la popolazione in due categorie: chi si può permettere di pagare e chi no», spiega Maria Bajo, medico di base nella capitale spagnola. Il risultato della nuova legge è stato che «sono state introdotte nuove imposte sui servizi». Per esempio? «Le ambulanze sono diventate a pagamento. Le protesi, interne ed esterne, sono a carico del paziente. Gli anziani devono pagare le medicine in base al reddito. E a Madrid è stata introdotta una nuova tassa: si dovrà pagare un euro a ricetta». La paura è che «presto proveranno a far pagare anche l’aborto». Il sistema prevede che sotto i 25 anni la sanità è inclusa nelle tasse dei genitori. Poi bisogna pagare. Ma la situazione più preoccupante è quella che riguarda i migranti senza permesso. «Se vogliono avere accesso al sistema, anche per il primo soccorso, devono versare oltre 700 euro se minori di 25 anni, dopodiché mille euro». In altre parole: esclusi...

2 commenti:

  1. Non riesco a finire di leggerlo.. non mi fa accedere!!!

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  2. http://www.corriere.it/esteri/12_novembre_08/spagna-medici-robin-hood_f433bfb2-29b7-11e2-b082-5e60eba3a55f.shtml

    lo leggo benissimo...

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