lunedì 16 aprile 2012

pomodoro cinese



...Polpa, pelati e  passata sono italiani al 100%. La possibilità di utilizzo di pomodoro cinese potrebbe esistere solo per il concentrato (l'esportazione si riferisce proprio a questo prodotto), di cui c'è un mercato diretto molto ristretto e che viene per lo più utilizzato nella preparazione di altri sughi. In questo caso la tutela più efficace dal finto made in Italy consiste nell'affidarsi alla "marca" delle storiche aziende italiane, che in questi anni hanno puntato proprio sulla trasparenza e sulla certezza della filiera. Ecco perché possiamo continuare a girare tranquillamente tra gli scaffali del supermercato: l' invasione rossa è solo quella del bel colore di polpa e pelati.
da qui 

...Gli italiani non amano il concentrato di pomodoro, tanto che il 98%  di quello prodotto dalle nostre imprese viene esportato. Quello che si trova nei punti vendita è meno del 2% (*), ed è ottenuto da materia prima nazionale. Per correttezza va detto che  il concentrato di pomodoro cinese viene acquistato e rilavorato da una decina di aziende conserviere italiane nel periodo invernale, per produrre tubetti e vasetti destinati ai paesi africani. Un parte viene utilizzata da alcune aziende europee come ingrediente nelle bottiglie di ketchup,  nei sughi pronti e in altri prodotti dove  il pomodoro risulta un ingrediente minore. Ma non si può generalizzare, perchè ci sono aziende italiane che per i sughi usano concentrato di pomodoro biologico made in Italy, come scritto in etichetta.
La favola del pomodoro cinese è una grande bolla di sapone inventata da Coldiretti e dai media,  visto che  praticamente non si trova nei supermercati italiani e che quello importato transita soltanto, per finire all'estero...

Nessun commento:

Posta un commento